Il video marketing è diventato in poco tempo la colonna portante di ogni strategia di promozione digitale.
Leggi quest’articolo per scoprire perché il video marketing è così importante, quali sono le migliori piattaforme e come sviluppare una strategia.
Indice dei contenuti
Video Marketing: cos’è?
- educare;
- ispirare;
- intrattenere.
Purtroppo non è sufficiente prendere una videocamera e un microfono, registrare qualcosa e sperare di avere migliaia di visualizzazioni. Senza video di qualità e una vera strategia non avrai riscontri positivi e farai parte di quel piccolo gruppo di persone che pensano: «i video non funzionano, non ne ho bisogno».
Perché i video sono così importanti
In realtà, secondo fonti autorevoli come Cisco, che annualmente stila un report sullo stato della Rete mondiale, i dati sono inconfutabili: più dell’80% del traffico globale su Internet sarà generato da contenuti video. Lo dimostrano anche piattaforme come YouTube che non ha mai smesso di crescere e TikTok che sta acquisendo sempre più utenti.
Le persone amano i video, punto.
È dimostrato che il cervello umano elabora il formato video 60 mila volte più rapidamente rispetto a un contenuto testuale. Questo lo rende particolarmente efficace per trasmettere emozioni e informare.
- 84% delle persone si convince a comprare un prodotto guardando un video;
- 96% degli utenti guarda i video per conoscere meglio un prodotto o un servizio;
- 66% degli utenti preferisce video brevi;
- 86% degli utenti vuole saperne di più sul brand.
Come pianificare una strategia di Video Marketing
Per pianificare efficacemente una strategia di video marketing il primo passo è stabilire un obiettivo. Uno degli approcci più utilizzati è quello SMART.
Studia il tuo pubblico
Il target dei tuoi video non sei tu né tantomeno la tua azienda, ma il tuo pubblico. Identifica chi è il tuo potenziale cliente, la tua buyer persona, quali sono i suoi interessi, l’età anagrafica, i bisogni espressi e non.
Premesso che un video in grado di suscitare emozioni ha molte più probabilità di essere ricondiviso e di avvicinare il pubblico alla tua azienda, devi sapere che YouTube ha suggerito di suddividere i contenuti in tre gruppi per aiutare i marketer a creare strategie efficaci e per non cadere nella trappola comune di voler creare a tutti i costi video virali.
Tipi di contenuti nel video marketing
- hero.
- hub;
- hygiene;
1. Video hygiene o help
I contenuti video hygiene o help, come si preferisce dire oggi, sono i contenuti rilevanti 365 giorni all’anno, i contenuti evergreen, ovvero quei video che gli utenti cercano sempre e che stanno alla base della piramide. Si tratta di video che insegnano a fare qualcosa o che spiegano e presentano un prodotto/servizio. In tal modo la tua azienda acquisisce autorevolezza perché fornisce soluzioni affidabili.
Suddetti video, naturalmente, possono essere ottimizzati in ottica SEO e fornirti un valido canale per acquisire traffico qualificato dai motori di ricerca.
2. Video hub
L’obiettivo principale dei video hub è trasformare gli utenti sporadici in utenti fidelizzati che guardino con regolarità i contenuti da te creati. Questi video forniscono valore a gruppi target e creano le basi per avviare conversazioni sia tra il brand e gli utenti, sia tra gli stessi utenti. Strettamente connesso a quest’ultimo obiettivo vi è anche l’incremento del numero di follower sui social media.
Una strategia che si basa sui video hub necessita di una buona pianificazione, dato che i contenuti devono essere pubblicati regolarmente per poter coinvolgere il pubblico. I video, inoltre, devono essere anche il più possibile specifici e approfonditi per poter rafforzare il messaggio del marchio e la brand identity.
3. Video hero
Sono i video fuori dall’ordinario, quelli che dovrebbero creare un impatto eccezionale per attirare un pubblico più ampio, aumentando la brand awareness. I video hero, generalmente, hanno uno standard qualitativo molto alto e richiedono un investimento maggiore. Per tale ragione, i video hero che fanno parte di una strategia di video marketing sono pochi nell’arco di un anno.
L’idea, per l’appunto, è quella di usarli per gli eventi più importanti, come ad esempio: il lancio di un nuovo prodotto, festività particolari o ricorrenze importanti. In questi casi un livestreaming adeguatamente pubblicizzato può diventare il tuo video hero.
Migliori piattaforme per video marketing
Finora abbiamo cercato di delineare le diverse tipologie di video, ma scegliere la giusta piattaforma dove pubblicarli può fare la differenza. Al momento i canali più importanti sono: Facebook, YouTube e Instagram, per cui è legittimo chiedersi su quale piattaforma puntare. Non esiste una risposta predeterminata. Dipende fondamentalmente dal target che vuoi raggiungere.
- l’85% dei video viene visualizzato senza audio, quindi assumono un ruolo fondamentale i sottotitoli;
- limita la lunghezza del contenuto tra i 15 ed i 90 secondi;
- attira l’attenzione degli utenti nei primi 5 secondi del video;
- spiega brevemente perché gli utenti dovrebbero guardare il tuo video;
- il formato verticale performa meglio rispetto a quello quadrato.
- il tuo target potrebbe non essere presente in maniera significativa su Facebook;
- il tuo video fa parte di un feed molto competitivo.
- l’algoritmo di YouTube ha l’obiettivo di far consumare agli utenti quanti più video possibile;
- gli utenti possono essere portati lontani dal tuo brand.
- feed;
- stories;
- IGTV (Instagram Television).
Nel feed i video non possono superare i 60 secondi, mentre per le stories il limite si abbassa a 15 secondi. Se vuoi pubblicare video più lunghi devi utilizzare IGTV, ma si tratta di un’app specifica che non tutti gli utenti hanno scaricato.
Per sfruttare al meglio questo social, considerando i pochi secondi a disposizione, è necessaria molta creatività per distinguersi. Rimane sempre la regola d’ora del content marketing: se i contenuti sono di qualità e originali, le persone saranno ben disposte a seguirti e a interagire con il tuo marchio. Molte aziende, infatti, utilizzano Instagram per mostrare tutti quegli aspetti che di solito non fanno parte della comunicazione ufficiale, per esempio il dietro le quinte di un evento.
- crea video di alta qualità e ottimizzati per mobile;
- aggiungi i sottotitoli, perché molti utenti disattivano l’audio;
- utilizza video brevi (i video nel feed hanno un limite di 10 minuti).
Il consiglio più importante, però, è quello di creare un video professionale scegliendo solo le web agency specializzate in video marketing e motion graphic. Ci sono tanti aspetti da considerare quando si realizza un video, sia durante le riprese che nella fase di montaggio. Un servizio professionale ti assicura un prodotto di qualità che puoi usare per promuovere efficacemente la tua azienda.
Come generare lead con il video marketing
Creare brand awareness è sicuramente uno degli aspetti chiave di una campagna di video marketing, ma i video possono essere utilizzati anche per acquisire lead.
In questo caso è necessario inserire una Call to Action (CTA) che contenga un messaggio forte a fine video e che rimandi al sito Web. L’idea è quella di far entrare l’utente in un funnel prima che venga “distratto” dal feed del social o portato a guardare altri video, come nel caso di YouTube.
I video possono essere molto più persuasivi di immagini e testo, per cui è più semplice convincere gli utenti a registrarsi in cambio di un bonus o un premio.
Soprattutto per questo tipo di video è necessario creare video brevi, di 10 secondi. Più il video è lungo e minore sarà la quantità di persone che arriverà a fine messaggio dove verrà visualizzata la CTA.
Storytelling
Lo storytelling è l’arte di raccontare una storia intrattenendo e stimolando l’immaginazione del pubblico. Va da sé quindi che i video sono lo strumento migliore. Le aziende che utilizzano lo storytelling nel marketing possono usare vari registri diversissimi tra loro, come: l’umorismo o il dramma. Ciò che accumuna questo modo di raccontare il marchio, o un aspetto legato al marchio, è la volontà di suscitare un’emozione forte nell’utente.
Il messaggio deve rimanere impresso nella memoria e deve spingere a compiere un’azione.
Ci sono aziende, come Intel, che usano lo storytelling per raccontare la propria storia, altre come Airbnb che preferiscono coinvolgere i propri utenti per aumentare l’engagement.
Traccia e misura i risultati
L’unico modo per poter capire se una campagna di video marketing sta avendo successo e sta portando profitti è attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati.
In generale il numero totale di visualizzazioni può andar bene ma, se si vuole entrare nel dettaglio, allora bisogna esaminare altri parametri, come la percentuale di video visualizzata e l’interazione che ha generato.
Tutte le piattaforme social hanno delle statistiche interne, da guardare con attenzione per capire meglio le abitudini del tuo pubblico e testare solo ciò che funziona.
Se vuoi sviluppare una strategia di video marketing per la tua attività, chiedi pure a Moka Adv compilando il contact form qui in basso. Ti ricontatteremo al più presto.