In principio ci fu ChatGPT, in futuro ci sarà la SGE (Search Generative Experience) di Google. Il gigante di Mountain View si prepara a sbarcare in Europa, dopo il lancio negli States e in oltre 120 Paesi, ma cos’è SGE? Perché tutti ne parlano? Scopriamolo insieme.
Indice dei contenuti
Che cosa si intende per SGE?
SGE è una funzionalità di Google: in pratica, quando effettui una ricerca, l’AI integrata nel motore di ricerca genera per te una risposta attingendo da più fonti, fatti e altre risorse.
La grandezza del box, al cui interno è contenuta una risposta SGE, può avere dimensioni differenti, a seconda della quantità di testo generato. Le risposte appaiono sopra alla SERP standard, così come l’abbiamo sempre conosciuta (un elenco di 10 link, a volte con rich snippet).
Esempio di risposta SGE
Prendiamo una domanda del tipo: “Cos’è meglio per una famiglia con bambini sotto i 3 anni e un cane, Bryce Canyon o Arches?”. Normalmente, l’algoritmo di Google avrebbe diviso la domanda in ricerche più piccole ed elaborato le singole informazioni. Con Google SGE la storia cambia: ora l’intelligenza artificiale remixa le informazioni, ne comprende le inferenze e attinge a più fonti dai collegamenti sparsi per il web, al fine di generare un testo che, sfruttando il large language model (LLM), sia comprensibile agli umani.
Il box può includere anche audio, video, immagini e altri contenuti multimediali, tutti elementi aggiuntivi che, ovviamente, impattano sul tempo di produzione della risposta. E qui, lato SEO, c’è una grande criticità, in quanto l’utente potrebbe essere infastidito dai tempi di attesa che, al contrario, non ci sarebbero con un risultato 0, decisamente più immediato.
Caratteristiche SGE
Google sta avendo modo di testare, in lungo e in largo, la cosiddetta “nuova SERP”, apportando continue modifiche in base ai feedback ricevuti dagli utenti. Quindi, quello che vi mostreremo a breve potrebbe non essere la SGE definitiva.
Cerchiamo ora di capire quali siano gli aspetti chiave o le caratteristiche principali dalla Search Generative Experience. SGE:
1. Comprende le query
SGE è in grado di comprendere le chiavi di ricerca in linguaggio naturale. Ad esempio, se chiedi “qual è la definizione di AI?” non ti risponderà soltanto con la definizione, ma anche con esempi pratici.
2. Non è di default
SGE non appare di default in tutte le ricerche, ma si attiva solo di fronte a determinati search intent, come quelli informativi (richiesta di informazioni/dati/notizie), transazionali (shopping, e-commerce, volontà di acquistare un prodotto/servizio) e geolocalizzati (aspetti riguardanti esercizi commerciali e/o enti/istituzioni di un determinato territorio).
SGE non appare per argomenti sensibili come, ad esempio, quelli del settore YMYL (Your Money, Your Life) che, in qualche modo, potrebbe avere un impatto sulle tue finanze o, addirittura, sulla tua salute.
3. È circoscritta al pannello dell’AI
La risposta generativa appare solo dentro il box in cima alla pagina dei risultati di ricerca e non altrove. L’idea è quella di fornire contesto aggiuntivo e spiegare concetti complessi, laddove i rich snippet e i risultati 0 non arrivano.
4. Ti propone domande correlate
Come già accade in ChatGPT, Copilot o Gemini (che sta alla base della SGE), l’AI integrata nella SGE ti propone alcune domande correlate per approfondire/estendere la ricerca. È la logica che sta dietro alla link building, in chiave AI.
5. Genera immagini
La SGE, grazie al modello Imagen, genera fino a 4 immagini, il più delle volte su richiesta.
6. È un assistente virtuale
SGE ti aiuta a generare documenti che poi vengono salvati all’interno Google Drive.
Come prepararsi a Google SGE
La SGE, sicuramente, avrà un impatto sulle best practice SEO e, anche, sul traffico.
Cosa sappiamo
User experience (UX)
SGE cambierà la pagina dei risultati di ricerca, portando – si crede – a un calo del click through rate (CTR) e, in generale, del traffico proveniente da organico. Ciò sarà una diretta conseguenza del fatto che il box dell’AI sovrasterà la SERP classica, dando già gran parte delle informazioni richieste dall’utente.
Ads
Cosa succederà agli annunci a pagamento? Secondo gli analisti, saranno presenti molti meno annunci a pagamento (ads) che, fra l’altro, non sempre saranno posizionati in cima alla SERP o sopra al box dell’AI.
Cosa non sappiamo
Metriche
In Google Search Console non esiste ancora alcun riferimento alla SGE; pertanto, non è chiaro come cambieranno le metriche: se cioè, ad esempio, i click derivanti dai link che appaiono nel box dell’AI saranno conteggiati a parte o come organico.
Posizionamento
Non è ancora chiaro quali saranno i fattori di ranking per apparire nel box AI della SGE. Daniel Højris Bæk, cofondatore di SEO.ai, ci dice che la SGE prediligerà:
- fonti credibili;
- citazioni;
- un tone of voice autorevole;
- testi più fluidi e leggibili;
- parole chiave attrattive;
- termini tecnici.
Tuttavia, finché l’SGE non verrà implementata nell’Unione Europea e in altri Paesi del mondo, raggiungendo una certa stabilità, sarà difficile comprendere gli effettivi fattori di ranking.
Vantaggi SGE
Suggerimenti e trucchi in risposta alle query “how to”
Con le cosiddette query “how to” l’utente chiede istruzioni/indicazioni su come fare/compiere determinate azioni; ad esempio:
- come cucinare un piatto di pasta alla carbonara;
- come sostituire la gomma dell’auto X;
- come installare il programma Y nel computer Z.
SGE, oltre ad elencare i vari passaggi, ti fornirà suggerimenti e trucchi.
Confronti più in linea con le richieste degli utenti
Con SGE è più facile confrontare prodotti, servizi, marchi, ecc. Banalmente, se cerchi “smartphone Apple o Samsung”, SGE ti dirà i pregi, i difetti e il prezzo di entrambi i brand, chiedendo magari quali caratteristiche cerchi in particolare per orientarti al meglio nella scelta.
Shopping più semplice, grazie all’analisi delle recensioni
Quando cerchi un prodotto, per orientarti nella scelta, puoi chiedere a SGE di fornirti il sentiment dominante che si evince dalle recensioni, oltre all’elenco (geolocalizzato) dei rivenditori che ti consentono di acquistarlo.
Come abilitare SGE? [guida per l’Italia]
La SGE sta arrivando e probabilmente cambierà il modo di fare SEO. Come prepararsi, quindi? Innanzitutto, sarebbe opportuno provarla; per farlo ecco di cosa hai bisogno:
- Google Chrome installato nel tuo PC Windows/Mac;
- un account Google (il classico @gmail.com);
- una VPN, anche gratuita (ti consigliamo l’estensione VeePN). È importante che abiliti l’estensione anche per la navigazione in incognito, ecco come fare:
- all’interno del browser, clicca sul simbolo a forma di puzzle in alto a destra accanto alla barra di ricerca degli indirizzi;
- nel menù a tendina che si apre, clicca sui 3 puntini a destra accanto al nome dell’estensione;
- clicca su “gestisci estensione”;
- abilita “Consenti modalità di navigazione in incognito”.
Ora ti basta seguire alcuni semplici passaggi e accederai alla nuova SERP di Google, già online negli USA.
- Apri una scheda di navigazione in incognito su Chrome (Ctrl + Maiusc + N da Windows o ⌘ + Maiusc + N da Mac).
- Clicca sul simbolo a forma di puzzle a cui accennavamo prima, poi dal menù a tendina sul nome dell’estensione.
- Segui i passaggi a schermo e scegli uno Stato americano (es. Virginia) dopodiché attiva l’estensione.
- Ora scrivi nella barra di ricerca https://labs.google.com/search e non preoccuparti se leggi “Search Labs non è al momento disponibile per il tuo account”.
- Effettua ugualmente l’accesso a Google Labs e cambia l’URL da https://labs.google.com/search/error a https://labs.google.com/search/?hl=en.
- Clicca su “Turn on” del riquadro “AI Overviews and more” e poi su “Start searching”.
- È fatta! Ora puoi utilizzare Google SGE (ricorda: la SERP americana differisce da quella italiana. Ogni Pase e/o area geografica ne possiede una).
Consigli su come eseguire ricerche in Google SGE
Ricorda che Google.com è diverso da Google.it, quindi segui questi consigli:
- utilizza esclusivamente l’inglese;
- prova e riprova. Non è detto che un risultato generativo arrivi subito, tenta almeno dalle 5 alle 10 ricerche sugli argomenti più disparati;
- utilizza keyword “a coda lunga”;
- ricordati che non tutte le tematiche generano una risposta SGE.
Contattaci per ottimizzare i tuoi contenuti in chiave SGE
Per anni abbiamo parlato di SEO e SEM, ora è giunto il momento di parlare della SGE. Dobbiamo prepararci, il lancio è imminente. Se vuoi che i tuoi contenuti siano ottimizzati per l’SGE, aprendo la strada alla GEO (Generative Engine Optimization), compila il modulo di contatto qui in basso o contattaci tramite WhatsApp.
Moka Adv è una web agency italiana specializzata in SEO, SEM, SMM, realizzazione siti vetrina ed e-commerce, visual identity brand e graphic design. Siamo attivi dal 2008 e oggi come non mai siamo pronti ad accogliere le innovazioni che Google ci propina, conseguenza naturale dell’exlpoit dell’intelligenza artificiale nel mondo. Iniziamo!