Saper effettuare un controllo costante dei progressi del sito web e fotografare il suo stato di salute è fondamentale per capire come procedere ed individuare eventuali problematiche da risolvere per posizionarsi in modo ottimale nei motori di ricerca.
Controllare manualmente la posizione del sito web per ogni keyword sulla quale si sta lavorando è un lavoro interminabile che richiede parecchio tempo. Lo stesso vale anche quando si tratta di dover controllare due o tre keyword a livello locale e non su scala nazionale.
Questo perché Google, nell’intento di fornire sempre risposte dettagliate e rilevanti per gli utenti, modifica i risultati in base alla geolocalizzazione o agli interessi dell’utente.
COS’È IL CHECK SEO
Effettuare un controllo costante dei progressi del tuo sito nella SERP dei motori di ricerca è estremamente importante ed è utile sapere se Googlebot, lo spider di Google, effettuando la scansione di routine, non riscontri problemi all’interno del sito.
Quando si effettua un check SEO s’intende un’analisi:
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dell’architettura del sito web: si tratta del controllo della struttura del sito, dei menu di navigazione, dell’allineamento delle informazioni e dell’ordine logico dell’intera architettura.
Nel caso di un sito statico, il check della SEO on-page può anche essere effettuato una tantum.
Nel caso in cui il sito venga aggiornato periodicamente con nuovi contenuti, il check va effettuato più spesso per verificare che non ci siano errori gravi, come ad esempio i duplicati delle pagine - dell’architettura dei contenuti: è importante che i contenuti siano chiari e originali. Le immagini devono essere correttamente ottimizzate e disposte in maniera ordinata. Per ottenere un ottimo posizionamento è necessario che i contenuti siano organizzati per parole chiave e collegati tra loro tramite collegamenti interni che facciano capire a Google l’argomento del sito o di una sezione del sito
- della struttura degli URL: bisogna fare in modo che l’URL rispecchi il percorso che porta ad ogni singola sezione del sito. Sarebbe opportuno che gli URL fossero brevi, ma ciò dipende anche dalle categorie del sito. In ogni caso non deve essere complicato per gli utenti, ma anche per lo spider di Google, rintracciare il percorso
- della struttura dei link interni: Avere una buona struttura dei link interni è fondamentale per ottenere risultati in ottica SEO e indispensabile per la navigazione dell’utente. Quindi è utile, tramite i link interni, costruire una gerarchia delle varie sezioni del sito
- dell’User Experience: da non sottovalutare la velocità di caricamento delle pagine e dei contenuti ai fini di un’esperienza ottimale per l’utente che naviga all’interno del sito. Google considera sempre di più i parametri user friendly ai fini del posizionamento
I MIGLIORI TOOL DI ANALISI SEO
Premesso che tramite la navigazione in incognito si ottengono dei risultati di Google non filtrati dalla località o dagli interessi, scalare la SERP non è un’impresa così semplice, ed è altrettanto difficile fare un controllo a 360 gradi del sito web a livello SEO senza l’ausilio di strumenti appositi.
Esistono un’infinità di tool utili allo scopo, gratuiti e a pagamento. Volendo fare una scrematura, ecco una lista dei migliori:
SEM RUSH
Si tratta di un tool a pagamento ed è indubbiamente uno degli strumenti più utilizzati per monitorare e analizzare il posizionamento del tuo sito web nei motori di ricerca.
L’iscrizione è gratuita, ma la versione free offre delle funzionalità limitate.
In abbonamento, le funzionalità a disposizione sono tantissime: la ricerca delle keywords corrette, l’analisi degli annunci e delle parole chiave utilizzate dai competitor, l’analisi dei backlink dei competitor, etc…
In poche parole, SEMrush permette di misurare la presenza online e, soprattutto, di analizzare la presenza online dei competitor.
SCREAMING FROG
È un software a pagamento che scansiona il sito web allo stesso modo dello spider di Google. Una volta scaricato, consente di analizzare e migliorare i tag title, la meta description e in generale i contenuti scritti all’interno del blog e del sito.
È utile anche per individuare e correggere i broken link, ovvero quei link che rimandano a risorse non più disponibili creando problemi a livello di usabilità e avendo un impatto negativo sul ranking dei siti web.
Screaming Frog, se utilizzato bene, è uno strumento molto potente per l’individuazione e la risoluzione dei problemi.
SEO HERO
Si tratta di uno strumento utile per l’ottimizzazione semantica dei contenuti del blog o del sito web. L’algoritmo di questo tool è in grado di capire l’argomento a cui ci si riferisce ed estrapola i contenuti testuali in cui le keywords sono utilizzate.
Sulla base delle sue ricerche, dà suggerimenti sulle keyword pertinenti da utilizzare nei contenuti e sulle long tail keyword permettendo di aggiungerle in un editor di testo.
GOOGLE SEARCH CONSOLE
Google Search Console è lo strumento consigliato da Google a chiunque voglia analizzare l’andamento del proprio sito web. Permette di ottimizzare il ranking e, in caso di errori o problemi che hanno un impatto negativo sul rendimento del sito, di risolverli sfruttando anche l’ausilio degli altri strumenti come Google Analytics, Google Trends e Google Ads.