Spesso si affiancano SEO e SEM, benché esprimano due concetti differenti. Si tratta di strategie che mirano a incrementare la visibilità di determinati contenuti (articoli, blog post, landing page, interi domini) sul web o, più precisamente, sui motori di ricerca.
Tuttavia, prima di destinare risorse al digital marketing e di affidarti a una web agency come Moka Adv, occorre capire la reale differenza tra SEO e SEM.
Indice dei contenuti
Search Engine Optimization (SEO)
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization e vuol dire “ottimizzazione (dei contenuti) per i motori di ricerca”. La SEO non è altro che l’insieme delle tecniche e delle strategie utili al posizionamento di un sito tra i risultati organici, cioè non a pagamento, dei motori di ricerca, primo fra tutti Google.
Lo scopo di un SEO specialist è far sì che, nel momento in cui un utente cerca su un motore di ricerca (Google, Bing, Yahoo, Ask, AOL, ecc.) una determina parola chiave (in inglese keyword), compaia nella Search Engine Results Page (SERP), ovvero nella “pagina dei risultati del motore di ricerca”, il sito a cui ha lavorato; possibilmente fra le prime dieci posizioni.
SEO on-page e SEO off-page
L’attività di SEO è suddivisa in due macro-aree: la SEO on-page e la SEO off-page. La prima riguarda ciò che è possibile ottimizzare all’interno del sito, la seconda ciò che è possibile implementare all’esterno dello stesso.
Attività on-page
Per “attività on-page” s’intende l’insieme di tutte quelle attività che è possibile svolgere all’interno del proprio sito Internet, blog o e-commerce. Tra queste ricordiamo:
- l’inserimento di keyword all’interno di una pagina;
- l’ottimizzazione dei testi (devono essere chiari, leggibili e persuasivi);
- l’ottimizzazione dei meta dati (tag title, meta description, heading, alt text delle immagini, ecc.);
- la creazione di permalink semplici, ben formattati e “puliti”;
- l’ottimizzazione delle performance del sito (ad esempio la velocità di caricamento delle pagine);
- l’inserimento di pulsanti di sharing all’interno di ogni pagina.
Attività off-page
Per “attività off-page” s’intende l’insieme delle attività rivolte all’esterno del sito, mediante le quali si cerca di aumentare la propria “domain authority”, cioè la credibilità e la fiducia del sito sui motori di ricerca. Fra le attività off-page troviamo:
- la link building, una tecnica utilizzata per attirare e ottenere link in ingresso (i cosiddetti backlink) da “fonti autorevoli”;
- il social sharing che serve a incrementare il traffico di un sito attraverso la condivisione dei contenuti sui social network site (SNS);
- il social bookmarking, grazie al quale è possibile salvare una pagina su un’altra piattaforma (come Digg, Reddit, Delicious, Pocket, ecc.), vederla in seguito e, quindi, ricevere backlink.
Search Engine Marketing (SEM)
SEM sta per Search Engine Marketing. A differenza della SEO, che tenta di raggiungere quanto più traffico “gratuito” possibile, la SEM utilizza pubblicità a pagamento (Paid Search Advertising, PSA).
Lo strumento SEM più noto è Google Ads, che consente ti “targetizzare” il pubblico per ottenere risultati più mirati. Anche Bing e Yahoo hanno strumenti simili, ma non sono mai riusciti a ottenere lo stesso successo di Mountain View.
In un certo senso si potrebbe dire che la SEM comprenda la SEO, dato che se i contenuti non sono di qualità e strutturati in un certo modo, le campagne SEM non vanno a buon fine. Pertanto, oltre alle già citate pratiche per fare una buona SEO, nel caso del SEM vanno tenuti in considerazione:
- il budget;
- il pubblico di riferimento (target);
- la durata della campagna in relazione al market timing.
Search Engine Advertising (SEA)
Una caratteristica del Paid Search Advertising (PSA), più noto col nome di Search Engine Advertising (SEA), è che lavora sia per keyword, come la SEO, che per “costo per clic” (CPC); in altri termini, l’annuncio ha un costo per l’inserzionista solo quando viene visualizzato, cliccato o toccato.
Tra i principali obiettivi dei key performance indicators (KPI) della SEA troviamo:
- l’analisi dei competitor;
- l’incremento della brand awareness;
- la sentiment analysis;
- la lead generation;
- la vendita diretta di prodotti/servizi.
SEO e SEM a confronto: qual è migliore?
Come abbiamo accennato, una SEO fatta bene è un prerequisito essenziale per la SEM. Senza pagine di destinazione e contenuti di qualità possiamo investire in PSA o SEA quanto vogliamo, non otterremo nulla!
Certo, la SEM permette di raggiungere grandi risultati in breve tempo, ma è solo con la SEO che ci si posiziona veramente in SERP. È possibile affermare, perciò, che SEO e SEM siano due strategie “complementari” e che non esista una risposta univoca alla domanda «qual è la strategia migliore?»; entrambe sono valide.
Tuttavia la SEO è da preferire, per due ragioni:
- ha costi minori;
- la costruzione della propria presenza online avviene in modo organico e naturale;
- ci si guadagna una maggior credibilità.
Perché la SEO è importante per le imprese 4.0
Le imprese 4.0 sono frutto delle trasformazioni apportate dalle tecnologie digitali e dall’interconnessione a livello globale; inoltre, nel Bel Paese hanno a che fare con il piano Transizione 4.0, che supporta e incentiva le PMI innovative.
Ricapitolando: la SEO è importante perché fa sì che un’azienda appaia fra i risultati di ricerca; un web designer può aver creato la migliore user experience (UX) possibile, ma se non viene suffragata da una strategia di digital marketing, elaborata da un SEO specialist e applicata da un copywriter (a volte le due figure sono fuse in una), l’esistenza stessa del sito servirà a ben poco. Un sito esiste nel momento in cui è indicizzato e posizionato, vale a dire dopo la SEO.
La SEO è quindi importante perché:
- rende visibile un sito, un prodotto o un servizio;
- permette d’intercettare le “persone giuste” (il target) e di soddisfare i loro bisogni.
Se ti occorre una consulenza SEO e SEM, necessiti di un sito Internet vetrina o di un e-commerce, contattaci compilando il modulo qui in basso. I professionisti di Moka Adv sono al tuo servizio.