Nell’era del marketing internazionale e della digital transformation è bene prendere possesso di alcuni strumenti, come i CMS. CMS è l’acronimo di content management system e si può tradurre con “sistema di gestione dei contenuti”.
Indice dei contenuti
Content Management System (CMS): cos’è
Un CMS è un applicativo a cui si accede tramite browser (Chrome, Edge, Firefox, Safari, ecc.) che consente d’inserire, modificare e rimuovere contenuti all’interno di un sito web. In genere, i CMS posseggono un’interfaccia user friendly, che permette anche a chi non ha esperienza di programmazione o competenze informatiche specifiche di gestire il dominio in modo rapido e semplice.
L’interfaccia grafica o graphical user interface (GUI) messa a disposizione degli utenti è detta “pannello di controllo”: da qui è possibile creare e modificare contenuti, aggiungere immagini, video, nuove pagine o addirittura impostare l’intero design generale del sito web in CSS e JavaScript.
Come funziona
Senza gli odierni content management system, gli utenti dovrebbero utilizzare molteplici linguaggi di programmazione e caricare i contenuti manualmente; per fortuna oggi un sito web moderno è composto da due parti: front-end e back-end.
Il front-end è la parte visibile da browser (post, immagini, video, moduli di contatto, ecc.); il back-end è ciò che “sta dietro”, dunque il database e, banalamente, il menu delle impostazioni che consente di gestire le varie funzionalità del sito.
Nel front-end il testo viene “formattato” tramite linguaggi di marcatura, un insieme di regole che descrive i meccanismi di rappresentazione (strutturali, semantici, prestazionali) o d’impaginazione delle parole. Nel web si utilizza l’Hyper Text Markup Language (HTML), la cui peculiarità è quella di collegare le pagine tra loro tramite link. Il back-end, invece, è scritto con diversi linguaggi di programmazione; i più comuni sono PHP, Python e JavaScript.
Plug-in
Le funzionalità extra, chiamate “estensioni”, vengono installate tramite plugin. Un plugin è un programmino in grado d’interagire con il CMS che consente di aggiungere, ad esempio, tool per l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), impostazioni di sicurezza, moduli di contatto, ecc.
CMS più noti
Nel 1995 CNET, un sito web statunitense che tuttora pubblica articoli, blog e podcast relativi a tecnologia ed elettronica di consumo, mise a disposizione degli utenti i propri studi e software con l’etichetta “Vignette”. Per la prima volta, fu possibile creare facilmente un sito web utilizzando l’interfaccia CNET. Seguirono a ruota le altre compagnie, che svilupparono gli antesignani degli odierni CMS. Oggi i più noti sono quelli riportati qui di seguito.
È il più famoso; nato come piattaforma di pubblicazione open source per blog online, grazie alla sua “duttilità” oggi viene utilizzato per creare giornali, portfolio, siti web aziendali e negozi online.
È un altro colosso; tradotto in oltre 60 lingue è adatto a qualsiasi sito che necessiti di una gestione completa dei contenuti e può essere adoperato anche per la realizzazione di piccoli social network site (SNS).
In genere viene scelto da aziende importanti come la NASA. I siti Drupal sono caratterizzati da un’elevata velocità di caricamento delle pagine e risultano sicuri. Drupal s’integra perfettamente con i più popolari strumenti di analisi, web marketing ed e-commerce.
È un CMS incentrato sulla scrittura, ha infatti un’interfaccia minimal, utilizza Markdown nell’editor e integra già al suo interno strumenti di condivisione e SEO.
Viene utilizzato, principalmente, per la realizzazione di negozi online. Ad oggi, vanta circa 270 mila utenti. Al suo interno, vi è la possibilità di configurare le tasse in base alla località, rendere la procedura di pagamento conforme alle leggi locali e inserire facilmente disclaimer con le norme vigenti.
Consente di creare un negozio online complesso; dà la possibilità di generare pagine professionali relative a prodotti e di gestire inventari, ordini e spedizioni. In Magento si possono anche inserire coupon, landing page, campagne up-sell e cross-sell.
Riassumendo: perché avere un CMS
In sintesi, un CMS permette di:
- aggiungere nuove pagine pur non avendo alcuna conoscenza di programmazione;
- gestire un blog autonomamente;
- aprire un e-commerce;
- creare un forum o una community.
La facilità d’uso, la personalizzazione dei contenuti e i plugin rendono i CMS strumenti cardine per coloro che desiderano costruire – e magari mantenere – una valida presenza online.
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