Il 2020 è stato caratterizzato da tantissimi annunci da parte dell’azienda americana, annunci che hanno introdotto importanti novità e che cambieranno il modo in cui gli esperti SEO, le web agency e tutti gli addetti ai lavori (e non) sono abituate ad operare per ottimizzare la presenza online su uno dei motori di ricerca più usato al mondo.
Alla fine dell’anno è stata infatti confermata la notizia che, a partire dalla primavera 2021, le versioni desktop dei siti web non compariranno più tra i risultati di ricerca. Per gli addetti ai lavori un annuncio del genere si aspettava da tempo: i segnali, per chi ha saputo osservare bene, erano chiari.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle nuove regole di Google e cosa comporteranno non solo per gli sviluppatori di siti web e SEO specialist, ma anche per tutti coloro che hanno un sito web non ottimizzato.
L’importanza dei siti versione mobile secondo google
Già agli inizi del 2020 Google aveva introdotto un’importante novità all’interno dei suoi strumenti. Novità che, con il senno di poi, era un chiaro segnale della direzione che voleva intraprendere.
Su Search Console (ex strumento per i webmaster) era stata introdotta, infatti, un’intera sezione dedicata ai dispositivi mobili chiamata “usabilità su dispositivi mobili”. In questa sezione è possibile verificare se le pagine dei siti web rispecchiano i canoni di UX essenziali per rendere il sito navigabile da smartphone e tablet. Eventuali errori, oltre a dover essere corretti, possono ripercuotersi sul posizionamento del sito, perché uno dei fattori di ranking è appunto l’esperienza utente.
Tutto questo non stupisce se si prende in considerazione il fatto che circa l’85% delle ricerche online avviene tramite cellulare e non tramite computer fisso.
Cosa cambierà dalla primavera 2021?
Prima di passare ad analizzare cosa comporterà in concreto la decisione di Google, ci poniamo la seguente domanda: come mai si è reso necessario un passo così importante?
Sebbene non si possano sapere le risposte certe (Google non è avvezza a fornire particolari delucidazioni), si possono avanzare alcune teorie.
Infatti, da una parte c’è chi sostiene che questo rappresenti un “incentivo” per tutti coloro che ancora non hanno una versione mobile del proprio sito web (solitamente rientrano in questa categoria moltissimi siti istituzionali), dall’altra c’è chi sostiene che così facendo Google confermerà di voler guardare maggiormente alle esigenze degli utenti piuttosto che a quelle degli addetti ai lavori.
Passiamo adesso a rispondere alla domanda: da marzo 2021 verranno eliminati dalla SERP tutti i siti versione desktop. Non verranno rimosse solo le pagine web, ma anche tutte le immagini e risorse ad esso collegate.
Cosa fare per non essere penalizzati?
Adesso chiediamoci: cosa possiamo fare per stare tranquilli ed arrivare a marzo 2021 senza rischiare di perdere posizioni all’interno del motore di ricerca? Ecco una serie di consigli per adeguare i siti web alle nuove regole di Google:
- verificare il file robot.txt: in particolare bisogna andare a verificare che siano presenti le istruzioni per permettere ai bot di Google di scansionare la versione mobile dei siti
- verificare la coerenza delle regole date: essenzialmente non sarà più necessario dare regole differenti per la versione desktop e versione mobile di un sito. Anzi, sarà necessario verificare che le regole siano identiche al fine di non generare confusione ai bot
- verificare le versioni dei siti: i contenuti dei siti nella versione mobile e nella versione desktop, meta informazioni incluse, devono corrispondere per far sì che il bot di Google possa raccogliere le informazioni pertinenti da inserire sulle pagine dei risultati di ricerca. In questo senso, una mancata corrispondenza tra le due versioni potrebbe comportare una perdita di traffico
Seguire questi accorgimenti è fondamentale, così come è fondamentale affidarsi agli esperti del settore, come SEO specialist e web agency, che sono in grado di restare sempre al passo con le novità e gli aggiornamenti.
In conclusione
Nonostante sia poco probabile farsi trovare impreparati a questa novità, la sicurezza non è mai troppa. Se volete scoprire le best practice su come ottimizzare un sito web potrebbe interessarvi anche quest’altro articolo.